Gli operatori di intrecci iniziano ad occuparsi delle tematiche connesse alle migrazioni nel 1986. Allora la necessità forte era, da un lato, quella di far emergere le nostre storie di “terre di emigrazione”, dall’altro quella di dare dignità alla cultura ed alla tradizione che a questi contesti fanno riferimento.
Alla base del nostro lavoro sta la convinzione che le culture e le tradizioni di tutti devono trovare spazi e luoghi di confronto, scambio e restituzione di dignità e valore.
In questi anni di lavoro “sul campo” sono stati seguiti tutti i processi di cambiamento, talvolta drammaticamente rapidi, nelle tipologie di migrazione, di bisogni e istanze emergenti e di risposte/offerte a tali bisogni. Ancora oggi continuiamo a generare positivi cambiamenti.